Samba è la collezione di server open source per condividere in rete file e cartelle nello standard Microsoft.
Samba per lavorare bene, ovvero rispondere prontamente alle richieste dei computer in rete, richiede una buona dotazione di CPU. Per piccole condivisioni si possono usare CPU come le attuali ARM a 32 bit e sul GHz.
Ma per permettere agli utenti di rete di utilizzare i loro preferiti programmi d’ufficio senza anomalie, è necessario usare CPU molto più prestanti. Infatti l’inadeguata risorsa CPU può portare ad effetti quali problemi con le molteplici aperture di file *.DOC che l’utente normale esegue senza ritegno. L’apertura in rete di questi file è di una buona complessità per il lock che vengono fatti, in particolare possono emergere problematiche indotte da mal funzionamenti del programma lato utente.
Purtroppo i “NAS” in commercio, anche i più costosi, in genere usano CPU di fascia bassa. Quindi sono da concepiere per utilizzi personali o backup.
La soluzione ottimale è l’installazione di Ubuntu Server o Centos, conforme Red Hat, su un hardware adeguato, per esempio un sistema con CPU Fx sui 4 GHz con 8 core, oppure un server con CPU Opteron 12 core tipo HP Proliant Gen8.
Per chi ritenga inaccessibili queste tecnologie può utilizzare FreeNAS, che è un’ottima soluzione open source per installare e configurare facilmente il proprio server Samba su un hardware adeguato, per esempio un buon computer desktop.
Tra le ultime caratteristiche di FreeNAS segnaliamo il supporto ZFS.